26 dicembre
Svegliarsi la mattina, il giorno dopo la festa considerata da molti la più grande di tutte.
Stiracchiarsi nel letto mentre chi sta al tuo fianco, si raggomitola nelle coperte. E dai First, la festa che tu poco ami è passata anche quest'anno.
Scendere dal letto ed imprecare come sempre per le ossa doloranti. Anche oggi la tua quotidianità, First, si fa sentire. Nulla di nuovo.
Dirigersi in cucina, alzare le tapparelle e far entrare quel sole che, negli ultimi tempi, aveva deciso di andare in letargo. Socchiudere gli occhi per la luce abbagliante. Svitare la moka del caffè e prepararla di nuovo. Accendere il gas.
Avviare il pc e aprire con curiosità la propria pagina Fb. Chissà quanti commenti di panze piene e di pranzi ancora da fare...
Scorri i commenti. leggi. scrivere le tue cazzate.
La casella di messanger all'improvviso si apre. Una persona ti scrivi un messaggio. Uno di quelli che non vorresti leggere mai:
"Paolo, non c'è più". Recita il messaggio.
Incredulo vai sulla pagina dell'amico è noti che il suo solito messaggio di buongiorno non c'è. Lui era come il gallo del mattino. Anche nei giorni di festa si svegliava presto e dava il suo buongiorno a tutti.
No dai First! E' un caso non può essere vero.
Scorri la pagina e vedi la foto che solo il giorno prima aveva postato scattata davanti al Duomo di Milano, durante una passeggiata per smaltire il pranzo natalizio. Rileggi il tuo commento. Uno dei tanti che negli anni avevi scritto per prenderlo in giro.
No, no può essere.
Fai un giro di di contatti con gli amici più stretti e scopri che sono all'oscuro di tutto.
Purtroppo è vero. L'amico Paolo non c'è più.
Un infarto l'ha colto nel sonno portandoselo via all'età di 43 anni.
Resti sulla sedia attonito. incredulo. Le lacrime rigano il volto. Non è possibile.
Un omone così buono, lavoratore, un amico sincero con una buona parola sempre pronta per tutti, se n'è andato in uno dei giorni più festosi dell'anno.
Triste realtà. Non ho mai sopportato queste feste, lui stesso mi diceva che ero un antipatico mestruato quando gli parlavo del mio poco amore nei confronti del natale: "Che ci posso fare" gli rispondevo io.
Mai avrei pensato di perdere una amico biker, compagno di giri e di serate spensierata proprio in questi giorni.
Ciao Paolo.
Ciao Randagio!