E questo weekend corrispondeva col cambio d'ora. Ora legale. Meno letto e più
moto.
Già ieri mattina ero ben intenzionato d'uscire con la TT, anche se le previsioni
erano sul nefasto.
Passata la serata del sabato in allegra compagnia di buoni amici e Sally. Il
risveglio non poteva che essere sereno.
Cielo semi-coperto, non bellissimo. Ma che ci frega?
Un poco stimolato dalla lettura di "Il cuore a due cilindri" di Roberto
Parodi...beh, ho ritrovato lo spirito di buttarmi sulla sella della moto e
partire. Per dove? Non importa. Dovevo andare e l'ho fatto.
In pochi minuti mi sono vestito, caffè e accensione della "belva".
Il primo chilometro trotterellando e nell'indecisione di dove rivolgere le
ruote: nord? sud? ovest o est?
Ma si, nord.
Neanche un cane per strada.
Era da un pò che non percorrevo le strade in direzione del lago, Arona.
Non avevo timbrato il cartellino e nessun obbligo di arrivare ma tanta voglia di
godermi..."il viaggiare con la mia moto".
Non occorrono centinaia di chilometri in moto per assaporare tutto ciò.
Giro con dolcezza e decisione la manopola del gas e attraverso alcuni paesini
ancora assonnati e vado...
Poi scruto il cielo e diventa sempre più nero. Sono a Castano Primo. Non mi
aspetta nessuno sul lago. Giro il manubrio verso sud-ovest, verso una luce
migliore, un illusione di sole.
Imbocco la superstrada che porta anche alla Malpensa. Io vado in direzione
opposta all'aereoporto e inizio a tirare. Mi distendo sulla moto come se mi
aggrappassi alla criniera di un cavallo...cavalco a pelo e tiro come un dannato.
Non c'è nessuno ad ostacolarmi e faccio a tempo a vedere i 170 di tachimetro.
Come mi sento bene.
Mente snebbiata e fisico ricaricato da questa corsa, quasi l'avessi fatta tutta
a piedi (ridordi di quando mi cimentavo in corse tipo Stramilano).
Mi sento bene!!!
Trotterellando rivedo casa.
Rimetto la TT in garage..."mon amour!"