Due guzzisti al Fjord Rally Da Milano a Jostedal per il piu' estremo dei raduni d'Europa.
Riporto da altro Forum il viaggio di una copia di miei amici di Milano:È con immenso piacere che voglio raccontarvi il viaggio di due ragazzi amici miei appassionati guzzisti,
che hanno portato a termine un viaggio estremo per partecipare ad un raduno nel freddo
della Norvegia, il Fjord Rally, svoltosi nel mese di febbraio a Jostedal
Questi amici si chiamano Lele e Laura che, dal 2004 assieme, hanno già percorso tutte
le strade d’Europa. Ormai sono mototuristi di lungo corso e sono sempre disponibili a
dispensare preziosi consigli a chiunque cerchi informazioni per realizzare il proprio
viaggio in moto. Si parla spesso di affidabilità delle moto lariane e chi meglio di loro può
essere testimone della bontà di questi mezzi. Lele possiede una Norge con all’attivo
oltre 100.000 Km, mentre Laura guida una Griso 850 che da qualche tempo ha passato
i 120.000 Km. Curano con amore le proprie moto perché “queste trasformano i loro
desideri in viaggi”, come afferma Laura.
Nel 2009 a cavallo delle due Guzzi hanno esplorato la Tunisia, portando le loro moto a spasso
tra le dune del Sahara.
Sempre nel 2009 hanno raggiunto Capo Nord. Nel 2010 dopo aver visitato la Croazia hanno
intrapreso un viaggio verso il Medio Oriente attraverso Grecia, Turchia, Georgia, sino a
raggiungere l’Armenia. Ma chi ha la passione per il viaggio, anno dopo anno cerca sempre
un qualcosa in più, ed ecco che nasce l’idea di partecipare al Fjord Rally, probabilmente
il più estremo dei raduni invernali in Europa. La Norvegia è una nazione meravigliosa e visitarla
nella lunga notte invernale con i suoi tramonti riflessi nella onnipresente neve e nei laghi
ghiacciati regala emozioni a dir poco uniche.
Nei loro viaggi sono sempre da soli perché sono una coppia ben rodata e sanno ormai quali
sono i propri limiti: una eventuale compagnia potrebbe andare a modificare questo perfetto
equilibrio. E poi, come dice Laura, un viaggio è sinonimo di libertà, ma se il gruppo è numeroso
questo implica per forza una certa organizzazione e, di conseguenza, si va a perdere il senso
stesso del viaggio su due ruote. Per questo raduno non hanno però utilizzato le amate Guzzi.
Il rischio di cadere lungo le strade ghiacciate era concreto e per non danneggiarle o per rispetto
verso esse hanno preferito optare per due Transalp 600 di seconda e terza mano, che hanno
sistemato ed adattato per il viaggio.
Il tour è durato poco meno di due settimane. Due giorni sono stati necessari per superare la
Svizzera e la Germania, da Milano fino a Kiel (1100 Km). Da Kiel alle 14:00 si sono imbarcati
con il traghetto che parte per Oslo e sono sbarcati alle 10:00 del giorno dopo. Da Oslo a Jostedal,
tra andata e ritorno, ci sono 900 Km di strade ghiacciate con obbligo di gomme chiodate.
I camion spargi sale sono presenti solo nei dintorni della capitale, inutile pensare di affidarsi
ad essi, le temperature sono ampiamente sotto lo zero anche di giorno. Un ora in condizioni
normali di viaggio equivalgono a tre ore in Norvegia d’inverno a causa delle avverse condizioni,
tanto che per arrivare al raduno sono serviti ben due giorni e mezzo. Partecipare alla tre giorni
del Fjord Rally ha un costo forfettario (formula tutto compreso) di 210 euro, ovviamente viaggio
di andata e ritorno escluso. Da Oslo a Jostedal si passa per Gol, rinomata per un altro famoso
raduno invernale, il Krystal Rally.
Nel loro corredo da viaggio non manca mai la tenda per dormire all’aperto (però vietata al Fjord Rally),
la cucina da campo ed alcune scatole di pasta. Infatti un piatto fumante di spaghetti è un ottimo
mezzo di comunicazione per costruire nuove e solide amicizie. Al raduno si sono ritrovati in 23
tra tedeschi, austriaci, svizzeri ed una ragazza canadese.
Il luogo del raduno da qualche anno è fissato a Jostedal, ai piedi del ghiacciaio più imponente d'Europa.
È definito il raduno più difficile ed arduo e, dopo averlo testato, Laura e Lele confermano che è
proprio così! A rivedere le immagini del tour pare quasi impossibile raccontare come siano stati in
grado di superare tutte le avversità che il gelo e la neve hanno proposto ed offerto.
Non sono mancate le cadute, per fortuna senza conseguenze: durante un viaggio di questa portata
anche i motociclisti più esperti devono metterle in conto, a queste purtroppo non si scappa!
In alcuni tratti la strada era una pista da sci. Le visiere erano ghiacciate internamente e le ciglia
tendevano a congelarsi. Ma la bellezza selvaggia dei fiordi ripagava ampiamente di tanta sofferenza
e fatica fisica. In alcuni momenti la temperatura era inferiore ai meno 30 gradi centigradi.
Il ritorno dal raduno non è stato meno impegnativo dell'andata.
A Lele e Laura piace vivere all'avventura. Fissano una meta, ma mai l’itinerario del viaggio.
Certo prima della partenza si documentano su tutto quel che bisogna sapere e cosa c’è da vedere
e delineano un itinerario di massima che poi spesso modificano in corso d'opera in base alle loro
esigenze, agli incontri che fanno lungo il percorso o ai luoghi che vogliono visitare.
Quanto alle loro Guzzi e a chi chiede loro come vanno, rispondono scherzosamente “a benzina”,
mai un problema che mettesse in pericolo uno spostamento, e pensare che hanno girato tanto,
in ogni periodo dell'anno! Con Norge e Griso formano una vera famiglia.
Per chi volesse più dettagli sul Fjord Rally, o ricevere altre informazioni può contattarli via mail:
moto5stagioni@gmail.com