Il percorso: da Castelletto di Branduzzo a Torino – Susa -Colle del Moncenisio- Chambery – Bourg en Bresse – Dijon – Reims – Calais – traghetto a Dover – sud di London – Basingstoke – Stonehenge –
Glastonbury e ritorno stessa via.
I kilometri: in totale 3280 fatti in quattro giorni (meno una trentina fatti durante il motokamp)
la moto: Suzuki Bandit 1250 Traveller; e ho capito la differenza tra una moto da turismo ed una da gran turismo. Caricata com'era mi aspettavo sterzo leggero, rimbalzi sulle buche, frenata lunga....niente di tutto ciò: costruita bilanciata per viaggiare risponde altrettanto bene anche carica: nel Bugey l'ho guidata come se non avesse in groppa tenda, materassino, sacco letto, vestiti, scarpe, ecc. per per otto giorni...Inoltre, in autostrada, quando potevo filare ai 150, il motorone ronfava a soli 5000 giri....
equipaggiamento antipioggia: ampiamente collaudato con acquazzoni violenti: ha tenuto.
il pilota: anche lui ha tenuto....
Partenza:lunedì 6 giugno alle 6.50; cielo grigio minaccioso, fa anche un po' freddo;
a scanso sorprese indosso completo antipioggia (che non toglierò più fino a Reims)
Autostrada fino a Susa. Qui sosta: rifornimento benzina e cappuccio-brioche nel
solito bar in piazza. Poi inizio la salita al Moncenisio. Il cielo si apre un po'. Marmotte mi traversano la strada. Foto al lago e poi giù in Savoia. Il sole! Niente autostrada. Passo Chambery e mi addentro nelle gole del Bugey. Strada bellissima per la moto. A Bourg en Bresse capisco che sono un po' in ritardo e devo fare autostrada. Acquazzoni. In autogrill vedo due Tir di Vale Rossi e un Tir di piloti 125 (tra cui Giorgi) che stanno andando a Silverstone; scambio due parole con un autista. Incontro anche motociclisti francesi che tornano dall'Auvergne (acqua anche là) Siamo tutti col completo da pioggia. Lungo la via dei rallentamenti (due incidenti) .Infine arrivo a Reims dove cerco e trovo un hotel. Sono un po' stanchino (13 ore di moto) ma tutto bene. (tot 960 km)
Secondo giorno :autostrada per Calais – qualche goccia, ma niente di allarmante...Arrivo al porto alle 10.30 (il complesso è enorme) non vedo altre moto. Faccio il biglietto A/R e mi imbarco alle 11.20. Nella stiva vedo altre cinque moto e un quad. A bordo conosco cinque motociclisti fiamminghi (proprietari di tre delle moto viste) con nomi impronunciabili (per me sono: il Dottore, l'Orco, l'Orca, il Meccanico, la Bionda)
.Visto che hanno dei navigatori chiedo di unirmi loro per il viaggio; gentilmente acconsentono. Parlano quasi solo fiammingo; cerco di aggiustarmi con le due parole di olandese che conosco e con un po' d'inglese ma è dura...comunque riusciamo a comunicare. Traversata tranquillissima. Dopo un'ora e mezza sbarchiamo in suolo inglese; ricordarsi di tenere la sinistra (come dicono i miei compagni: “links rijden”). I belgi filano in autostrada. Ci fermiamo a Stonehenge per una breve visita. Non piove, Ci sono diversi turisti. Poi di nuovo in viaggio e arriviamo al Motokamp a Glastonbury (nel Somerset) . Buona accoglienza e buona organizzazione (quasi militare) Nel campo ci sono diverse bandiere e bandierine (un bandierone italiano) Pianto la tenda. Subito dopo conosco Nando Rabitti (Modena) un personaggio! E poi Paolo (Gorizia) e Giorgio (Vicenza). Di notte fa freddo (chi ha il termometro mi informa:5 gradi)ma- ben coperto- dormo magnificamente (tot km.645 – via terra)
Motokamp :colazione all'inglese!
Uovo fritto+fagioli+sanguinaccio+affettati + wurstel+pane tostato+burro e marmellata, con caffé, latte, succo d'arancia/ananas (Poi il pranzo e la cena saranno miseri...)Conosco diversa gente: italiani, spagnoli, francesi, olandesi, ecc.
Piove quasi sempre. Per fortuna c'è un tendone enorme, riscaldato, con servizio bar (birra e sidro) il caffè (solubile...)e il the è gratis. C'è anche una sala a disposizione nell'ufficio in muratura, Peccato per il tempo. Quando possibile vado nel paese (carino): ci sono i resti di un'abbazia in parco verdissimo (ci credo! Con tutta l'acqua che viene...) e una torre (the Tor) sulla collina che domina la città. Nel parcheggio ci sono anche moto inconsuete: due Vincent 1000, una Brough Superior, una Laverda Jota...Una gentile coppia di catalani (Jordi e Maria Antonia) mi offrono un vero caffè all'italiana! Si sono portati la caffettiera ed il caffé...Conosco altri italiani: Lino (Torino) Silvano e moglie,Grano e Traverso della FMI.
Giovedì mattina, tra uno scroscio e l'altro, andiamo tutti assieme al museo Haynes,
museo motoristico (soprattutto dedicato alle auto, ma ci sono anche moto). Impressionante! (
www.haynesmotormuseum.co.uk)
Venerdì mattina non piove! Facciamo la “sfilata delle Nazioni” nel centro del paese.
La gente ai bordi delle strade saluta ed applaude. Noi salutiamo a nostra volta.
Molto simpatico! Conosco altri francesi, che sono davvero tanti (Vinceranno il trofeo del Motokamp). In tutto ci sono motociclisti di 16 nazioni. Speciale una ragazza Ceka che ha viaggiato da sola (2200 km) con la sua Honda 125!
Il Dottore parte venerdì. Mi accordo con gli altri belgi per fare strada assieme il sabato mattina. Anche venerdì pomeriggio piove
sabato 11 mattina:
il sole! Incredibile...poter smontare le tende senza pioggia è un'altra cosa...Ci si saluta, e ci si dà appuntamento al motokamp del 2012 che sarà in Belgio...
Con gli amici fiamminghi filiamo a Dover (circa 370 km) e ci imbarchiamo alle 13.40.
Traversata tranquilla, col sole. Arrivati a Calais mi invitano da loro: Herstal (la loro città),non è così lontana....li ringrazio, ma devo tornare in Italia, ci rivedremo l'anno prossimo. Proseguo verso sud, fino a Chalon en Champagne. Qui i motels sono tutti al completo! Guido lentamente in città cercando un Bed & Breakfast, vedo un cartello “camping”...perchè no? Arrivo al bel camping municipale e mi danno la piazzola vicino ad un altro motociclista: Dave, inglese. Facciamo amicizia; Dave mi offre un vero caffé, usando un fornelletto a benzina (un po' inquietante) cavando il carburante dal carburatore della sua Guzzi V7 special del 1971. E' stato ad un raduno di bikers a sud, nel Drome.
Anche Dave è un bell'elemento....Fino a qualche anno fa viveva su un barcone nel canale della sua città (Braunston, nelNorthamptonshire). Si chiacchiera, si beve birra, si fuma.
Abbiamo compagnia: un paio di papere che vengono a cercare un po' di pane...
Poi a nanna: l'indomani ripartiremo, io verso sud, lui verso nord (Calais) (tot km.fatti oggi 685)
Domenica 12 – sole ancora. Saluto Dave e riprendo la strada per il sud. Faccio route Nationale per un bel tratto, poi autostrada, perchè oggi il cammino è lungo. Esco poi
a Tournus perchè voglio passare da Bourg-en Bresse e nel Bugey (come all'andata)
Col bel tempo la strada del Bugey è un paradiso per la moto: curve, controcurve, salite discese, in un canyon verde, fino ad arrivare al Rodano. Poi Chambery e salgo verso Modane. Ma è già un po' tardi; avrei voluto fare il Moncenisio, ma il tempo è diventato brutto; così infilo l'autostrada del tunnel del Frejus. Esco in Italia e mi prendo un acquazzone....Poi autostrada- noiosa, ma veloce – e verso le 21.30 sono a casa
(km 940 circa) Scarico la moto, faccio una doccia molto calda.
Il contakm totale mi dice km 3280. E' stata un'esperienza ricca. Adesso vi sto scrivendo il report. Poi vedrò le foto e ne pubblicherò qualcuna.
Un grazie a quelli che mi hanno pensato ed augurato buon viaggio...
Alla prossima