Siamo stati premiati. La giornata con temperature moooolto frescurelle e il cielo terso da vedere un aquila appollaiata sulla cima del Resegone a 60 km di distanza
Partenza per le 8,30 e andatura di crociera da guidatore di pullman.
Traffico minimo. Solo la tangenziale milanese si è presentata come al solito: una roulette russa.
Evitate tre o quattro corse di biciclette ma non i moltissimi cicloturisti. Sono una minaccia per se stessi e molto di più per gli altri avventori delle provinciali.Non rispettano i semafori. Occupano le careggiate come se fossero "Il giro d'Italia"...padroni della strada. Evitato il frontale con uno di loro, trovato dopo una curva in salita (per lui) in Valbrona...al centro della strada, da solo, e che si guardava le scarpette sui pedali... Gli è andata bene che sono una persona prudente e che cerca di prevenire le mosse altrui e se fossi stato il Ducatista che dopo un paio di minuti mi ha sorpassato, come se fosse Stoner a Laguna Seca, penso che ora ci sarebbero due poveri cristiani in meno sulla faccia della terra.
Vabbuò!
Dopo aver attraversato Erba siamo saliti verso Canzo-Asso e poi abbiamo deviato sulla destra per la suddetta Valbrona.
Belle stradine. Tanto verde e panorami da starci bene in un documentario tv.
Arrivo a Bellagio e solito problema di trovare un buco per parcheggiare la moto. Operazione effettuata col rischio di prendere una multona per sosta in un'area non idonea ma poi...non era di intralcio a nessuno e quindi, se i vigili (passati di lì a poco) hanno chiuso un occhio voleva dire che sono stato comunque bravo a risolvere questo problemino personale.
Colazione al volo con pastarelle fresche fresche.
Ripresa la TT e iniziata la salita verso Civenna. Una via crucis. Incolonnato dietro una vecchia Panda e una Range Rover fumante da inquinare in modo pauroso.
Tornanti lenti, intorcinati e senza spazio per superare ma poi la liberazione. La Range svolta improvvisamente a destra (accompagnata da una mia imprecazione da competizione) ed entra in un giardino privato...immagino il suo
Liberazione!
Ripreso il ritmo abbiamo fatto l'attraversamento di Civenna e gli ultimi tornanti fino alla Madonna del Ghisallo. Anche qui controllo orario di una corsa di ciclisti.
Si svolta a destra e finalmente la pace. Facciamo gli ultimi chilometri di tornanti immersi nei boschi e arriviamo a San Primo.
Siamo molto in anticipo sull'orario di pranzo Bene! Così riusciamo a trovare due posti per fermarci a mangiare alla Baita.
Si prende il sole, Sally...io no perchè sto bene all'ombra.
Scocca l'ora "X". Tutti a tavola...e qui non vi racconto cosa ci siamo mangiati. Non molto come quantità ma in qualità e per i prezzi onesti. Roba da leccarsi i baffi.
Grande soddisfazione.
Si chiude la giornata scendendo a valle, a Erba, in completo relax...e rientrare a casa in questo modo è un piacere che mi auguro si possa ripetere anche nelle prossime uscite.
Massimo della fortuna...facciamo a tempo a vedere in tv gli ultimi 10 giri della MotoGP vinta da Valentino.
Ora mi rilasso e penso alla prossima passeggiata.
Buona domenica a tutti!
Sally e Mac