da La Provincia Pavese di oggi:
" I principali ponti della provincia di Pavia potrebbero “collassare” in singoli punti o nella loro interezza.Una relazione decisamente inquietante quella che il neo eletto presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma, ha fatto all’assemblea dei sindaci riunita al liceo scientifico Copernico.
Così, il presidente Poma definisce il ponte sul Po di Bressana. «La recente ispezione congiunta con i tecnici di RFI (Reti ferroviarie italiane ndr) ha rilevato gravi degradi strutturali del ponte, con il conseguente pericolo di collassi locali o globali, che interessano sia la statale dei Giovi sia la sottostante linea ferroviaria. I lavori dovranno essere ripresi quanto prima, per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza e funzionalità. Nel frattempo, si è deciso di comune intesa di ridurre al massimo il principale fattore di impatto negativo, ovvero la velocità, imponendo il rigoroso rispetto del limite del 50 all’ora lungo tutto il ponte. Per questo chiederemo al prefetto l’autorizzazione all’installazione di un sistema di rilevazione della velocità media, quello che viene comunemente chiamato safety tutor».
La Gerola. «Nel dicembre 2015 è stato approvato, solo in via tecnica, il progetto definitivo da 4 milioni e 200 mila euro per gli interventi minimi indispensabili a garantire la stabilità strutturale del ponte, che diversamente potrebbe collassare localmente o globalmente, soprattutto in concomitanza con eventi di piena, anche morbida».
La Becca. «Inutile dire del ponte della Becca, che sarebbe tecnicamente caduto senza quella stampella che lo regge dall’inverno 2011, la cui sorte definitiva è appesa alle decisioni di Regione Lombardia, che intanto ha stanziato 2 milioni e 400 mila euro per il completamento degli interventi di restauro conservativo . In occasione della recente sssemblea annuale di Confindustria di Pavia, il presidente Maroni ha lasciato intravedere una certa disponibilità della Regione a riconsiderare la prospettiva, , della costruzione di un nuovo ponte. Bene, noi siamo pronti a sottoporgli le diverse ipotesi progettuali che abbiamo sviluppato in questi anni, avendo ben chiaro tutti però che il ponte esistente è a fine vita e dunque che bisogna farsi carico anche dei costi della sua conservazione e messa in sicurezza».