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| Il Dottor Costa parla del Sic... | |
| | Autore | Messaggio |
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Teo-HDi mega postatore
Numero di messaggi : 8014 Località : Monleale (AL) Occupazione/Hobby : Tecnico di laboratorio elettronico Umore : ...variabile... Data d'iscrizione : 14.04.09
| Titolo: Il Dottor Costa parla del Sic... Lun 24 Ott - 19:49 | |
| Ecco le splendide parole del Dottor Costa, apparse sul sito della Clinica Mobile...
"Al crepuscolo di questa domenica piena di dolore". Così inizia la lunga lettera che il dottor Costa ha dedicato oggi sul sito della Clinica Mobile a Marco Simoncelli.
Le parole sono come sempre accorate, il linguaggio è poetico. Non è il traumatologo a parlare, ma dottore delle anime dei piloti, che spesso a lui si rivolgono per guarire fratture più dolorose di quelle delle ossa.
Riportiamo la parte saliente dell'intervista a Marco che il dottorcosta pubblichera nel suo prossimo libro e che qui anticipa. Ma leggete soprattutto le sue conclusioni. Per chi si chiede se vale la pena continuare a correre, forse in quelle righe c'è una parte della risposta.
dottorcosta: “Cosa pensi del dolore”? Marco: “ Non mi piace. Ma lo sopporto. E’ inutile lamentarsi. Lo sopporto in silenzio. Diobò è meglio così”. dottorcosta: “Cosa pensi del dolore dell’ anima”? Marco: “È brutto, tanto brutto, ma dopo lo sconforto che deriva da questa cosa brutta, mi viene come una carica. Mi sento meglio e guido meglio la moto” dottorcosta: “Quando corri contro chi corri”? Marco: “Mi verrebbe da dire per battere gli altri. Poche pugnette non voglio stare dietro. Poi, se ci penso ti dico che corro perché provo una sensazione unica, non te lo so spiegare, ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me”. dottorcosta: "Perché hai i capelli lunghi”? Marco: “Mi piacciono, non mi fanno sentire normale, mi fanno sentire particolare, me stesso, unico”. dottorcosta: “Ti senti solo”? Marco: “No! No! C’è la mia famiglia, la mia morosa i miei amici che godono dei miei successi, c’è la clinica mobile che mi aiuta nei momenti difficili. Sento quanto bene c’è attorno a me, tanto di quel bene che mi scalda”.
Ora la mia profezia si è avverata. Sei salito sul podio della Cecoslovacchia e dell’Australia. Oggi in Malesia hai guardato in faccia la Morte. E mentre ti stava avvolgendo con il suo nero mantello gli hai detto: “Diobò, ma non vedi che io non sono umano, perché io sono i miei sogni e con il mio talento sono il pane degli Dei che tu non potrai mai toccare? Non ti accorgi che rubi solo il mio corpo? Al contrario, il mio sorriso, la mia bontà, la mia simpatia rimarranno per sempre nel cuore di tutti. Per sempre. Non vedi che nello scacco che ti ho dato le lacrime si stanno per trasformare in ebbrezza? Ci metteranno un po’ di tempo, ma io credo molto in questo miracolo, specialmente per la mia famiglia e la mia ragazza. Questa è la mia vittoria nel Gran Premio della Malesia durato due giri.”
Chi nello sport, inseguendo i suoi sogni, insegue contemporaneamente la sua tragedia, esce dal mondo della umanità per entrare nel mondo del divino, cruento, violento, ma pur sempre divino. Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza. L’alpinista sorride alla vertigine dell’altezza, il subacqueo sorride all’inquietudine degli abissi, il motociclista sorride all’ebbrezza della velocità. Lo sport è il palcoscenico, dove il corpo e la mente celebrano la loro potenza in quella fase della vita che è la gioventù. Nel motociclismo il gesto del pilota è esaltato dal rischio, un filo sottilissimo che separa, nel grigiore dell’asfalto, la vita dalla Morte. Un tenue confine tracciato dal pericolo, dove la vita, per cercare la vittoria, si spinge fino al brivido del suo eccesso. Oggi, Marco, hai provato quel brivido. Ti voglio bene. E non ti dimenticherò mai.
claudio marcello costa, clinica mobile (mi raccomando in minuscolo) | |
| | | grayspida mega postatore
Numero di messaggi : 5641 Età : 133 Occupazione/Hobby : Maestro muratore/Cerco di conquistare il mondo Data d'iscrizione : 21.02.10
| Titolo: Re: Il Dottor Costa parla del Sic... Mar 25 Ott - 15:19 | |
| bell'articolo di Cereghini :
Nico Cereghini: "Non ci si abitua alla morte" Ogni passione ti regala momenti inebrianti, di assoluta felicità, e poi ti toglie tutto all’improvviso e ti lascia senza fiato. La nostra non fa eccezione | N. Cereghini
Ciao a tutti! Ci stringiamo tutti insieme per sopportare il dolore e l’angoscia della perdita di Marco Simoncelli, i vostri messaggi arrivano numerosi come i rivoli di una cascata di acqua fresca che consola chi ha sete di compagnia, chi non vuole soffrire da solo perché semplicemente non ce la fa. Ed è bello che sia così, l’affetto e la passione che Supersic ha suscitato in tutti noi è un vero prodigio, che ci unisce.
“Ho passato tante giornate nella più nera disperazione e nel dubbio. Ne vale la pena?”
Una cosa mi ha colpito, tra le tante. Nelle 24 ore successive al dramma di Sepang ho ricevuto decine di sms di cordoglio, di partecipazione al dolore della perdita, come se io fossi un parente stretto di Marco, uno dei suoi; quando invece ero soltanto un suo buon conoscente e poco di più. E allora mi sono domandato: chissà se la stessa cosa succede ai giornalisti degli altri sport. E dopo averci pensato su ho concluso che probabilmente no, negli altri sport questo non accade. Forse mi illudo, ma il nostro sport ha davvero un carattere speciale, e penso di poter dire che ci sia alla base un fenomeno particolare: il motociclista sa di condividere con i suoi idoli le forti emozioni che la moto gli passa. Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto.
Però la passione è una brutta bestia. Ogni passione ti regala momenti inebrianti, di assoluta felicità, e poi ti toglie tutto all’improvviso e ti lascia senza fiato. La nostra non fa eccezione. Abbiamo pianto molti altri piloti, negli anni; io ho cominciato con il piangere Angelo Bergamonti nel ‘71, poi Pasolini, Saarinen, Chionio, Colombini, Galtrucco… e la serie è quasi infinita, ho passato tante giornate nella più nera disperazione e nel dubbio. Ne vale la pena? Pur sapendo che il rischio fa parte del nostro sport, di fronte alla morte ogni volta restiamo senza parole, attoniti. Non ci si abitua alla morte. Oggi per fortuna si corre in maggiore sicurezza, gli incidenti funesti sono meno frequenti; ma per quanti sforzi si facciano la morte no, non la possiamo sconfiggere.
Nico Cereghini | |
| | | Teo-HDi mega postatore
Numero di messaggi : 8014 Località : Monleale (AL) Occupazione/Hobby : Tecnico di laboratorio elettronico Umore : ...variabile... Data d'iscrizione : 14.04.09
| Titolo: Re: Il Dottor Costa parla del Sic... Mar 25 Ott - 18:56 | |
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| | | First gran postatore
Numero di messaggi : 1476 Località : dapartut. Occupazione/Hobby : www.turismoinmoto.it Data d'iscrizione : 14.01.10
| Titolo: Re: Il Dottor Costa parla del Sic... Dom 30 Ott - 23:04 | |
| Parole bellissime di entrambi.
Ma permettetemi un mio comento personale:
Noi tutti seguiamo, chi più chi meno, le vicende dei protagoniste delle corse, le loro vittorie, i loro insuccessi. Spesso i giornalisti, i cronisti portano a noi un mondo vicino per passione ma lontano dal punto di vista fisico. Nelle nostre case tramite questi "narratori" arrivano emozioni, rabbia, gioia e dolore. Ma mai come in questa brutta e triste vicenda, questo mondo quasi fantastico è stato tanto vicino ad ognuno di noi, rivelandoci una dura e triste realtà. Anche qui, la voglia di vivere, di realizzare sogni, di vincere e di fare progetti per il futuro, sono minacciate da l'unica cretezza della vita di tutti noi, la morte. E mannaggi la miseria anche qui, non ci può fare niente nessuno.
Diobò! | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il Dottor Costa parla del Sic... Dom 30 Ott - 23:13 | |
| ...hai proprio centrato il bersaglio Primo...non si poteva spiegare meglio quello che è successo da sette giorni a questa parte... |
| | | grayspida mega postatore
Numero di messaggi : 5641 Età : 133 Occupazione/Hobby : Maestro muratore/Cerco di conquistare il mondo Data d'iscrizione : 21.02.10
| | | | Ospite Ospite
| | | | Teo-HDi mega postatore
Numero di messaggi : 8014 Località : Monleale (AL) Occupazione/Hobby : Tecnico di laboratorio elettronico Umore : ...variabile... Data d'iscrizione : 14.04.09
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| Titolo: Re: Il Dottor Costa parla del Sic... | |
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| | | | Il Dottor Costa parla del Sic... | |
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