E' da un po' che non porto in giro la mia Guzzi. Ho latitato ultimamente. Entravo nel box e lei.. mi guardava di sottecchi. Una smorfia di disapprovazione si disegnava sul muso della carena. Sembrava volesse dirmi:
"Ma come! Mi lascia anche oggi a riposo." Grugniva arrabbiata. "Devo sgranchirmi First! Non mi basta un girello per una commissione stupida!!!"
Oggi però l'ho fatta contenta.
Meteo non dei migliori. Cielo coperto. Due amici (Falcone74 e Giovanni) che arrivano veloci e chiassosi come Barbari davanti al cancello di casa:
"Ragazzi! E' domenica! la gente dorme..."
Itinerario scritto su un pezzo di carta. Il mio navigatore.
Si parte!
La mia Guzzi sembra allegra. Trottella sui 90 km orari lasciandosi alle spalle la campagna Lomellina fino ad arrivare a Valenza. Gli alti due mi seguono a ruota.
Giriamo intorno al cittadina famosa per i suoi ori e ci dirigiamo verso Alessandria. Raggiungiamo Asti attraverso divertenti saliscendi dove l'occhio umano spazia curioso ed alcuni occhi elettronici osservano severi il nostro passaggio. Li abbiamo fregati tutti!!! Credo....
Raggiungiamo Asti per un caffè poi ci dirigiamo verso Alba. Poco prima del famoso centro prendiamo una strada che si arrampica veloce sulle colline. Il paesaggio è incantevole, peccato che non ci sia il sole! Ovunque vigneti con filari ordinati come capelli messi in riga da un pettine. Insegne invitanti indicano le varie cantine della zona. Ma noi, vogliamo raggiungere Barbaresco, luogo famoso per il suo particolarissimo vino.
Raggiungiamo il centro dove svetta l'antica torre alle spalle della canonica attraversando un piccolo mercato di prodotti tipici.
Parcheggiamo.
Lentamente ci aggiriamo attorno alla torre ammirando il panorama. Ci facciamo rapire dagli aromi sospesi nell'aria che ci conducono dentro ad una cantina. Aperitivo assaggio di prelibati nettari. Diavoli tentatori ci invitano a continuare sfidando i nostri punti patente ma noi! Saggi motociclisti resistiamo, in parte... un paio di bottiglie le compriamo per continuare la "Cura delle Langhe" a casa.
In sella fino a Benevello serpeggiando tra le vigne. Guzzi inebriata che morde l'asfalto e la coda dell' Honda dell'amico Giò che ci sta conducendo a pranzo in una spaghetteria da lui conosciuta. Piatto di assaggio denominato "Le Poesie" per tutti! E si... un piatto così sembra proprio creato apposta per solleticare le emozioni dei biker viaggiatori. Poeti delle due ruote.
Ritorno verso casa attraverso le dolci colline fino ad Acqui Terme, bagnati da una finissima pioggerellina attorno a Cortemilla. Sosta a Piovera per due passi pro-terga attorno al suo particolarissimo castello. Rotta verso casa sfiorando come comete una perturbazione in arrivo con una Guzzi finalmente allegra contenta di aver sgranchito i suoi cerchi in lega.