Primo Maggio. Festa dei lavoratori. Mattina fredda dopo il forte vento che ha spazzato la Lomellina e tutta la provincia di Pavia solo ieri. I giorni scorsi, quasi estivi, sono un ricordo. Voglia di uscire di casa, per un breve giro tra le campagne. In questo periodo dell’anno, hanno un fascino particolare per via delle risaie allagate che compongo il grande “Mare a Quadretti” della Lomellina, un territorio ampio compreso tra i fiumi Po,Ticino e Sesia. Tra le province di Pavia, Novara e Vercelli. Terra ricca di storia, con i suoi castelli, feudi quasi dimenticati dal tempo e patria indiscussa di riso, rane e zanzare, fameliche come tanti piccoli vampiri. I “muschin” come li chiamano gli indigeni locali.
Pantaloni più pesanti del solito. Gaiccone in goretex a coprire una timida T shirt quasi infreddolita. Sottocaso e guanti in pelle spessi. Una Guzzi che tamburella al minimo sul suo cavalletto centrale. Impaziente come sempre mi guarda con quel suo faro acceso mentre mi appresto a chiudere il box. Salto in sella e con un colpo di reni faccio scendere la Caly dal suo trespolo: “ si parte Ciccia”!
Nubi bluastre velano il cielo lasciando spazio a qualche dispettoso raggio di sole che di farsi rubare la scena, proprio non ha intenzione.
Reflex riposta nel bauletto. Non si sa mai.. con le risaie allagate si possono sempre fare degli scatti interessanti.
Dirigo la Caly verso Ottobiano, lungo la strada un risaia riflette l’immagine della grande Cascina Verdura, intenta a pavoneggiarsi nello specchio d’acqua. Imponente, maestosa testimonianza di tempi passati dove nelle campagne si udivano i canti delle mondine e dove la vita era scandita dal canto del gallo al mattino e da quello dei grilli la notte. Una vita dura di fatiche, lontananza da casa, schiene curve su specchi d’acqua e “Sciur Padru” Dalle belle braghe binache, che come antichi feudatari dettavano legge e pagavano salari.
Lasciamo alle spalle Lomello , Mede, raggiungiamo Torre Beretti e Fascarolo. La Caly cinguetta allegre. Io mi godo il panorami di queste campagne allagate maestose e fiere a loro modo. Peccato non ci sia il sole! La Caly vorrebbe far una foto davanti al Castello di Frascarolo ma ahimè, la cancellata chiusa non ci permette di realizzare lo scatto che vorremmo. Pazienza le dico, e mentre ce ne andiamo, per esprimere il suo disappunto si spegne mentre faccio manovra: ” Vecchia mia non te la prendere su”!
Poi via di nuovo, a caccia di altri panorami “lacustri” ma ahinoi, verso Sartirana Lomellina, le acque dei fossi non hanno ancora attaccato i campi livellati dal laser di moderne macchine agricole. Il mare a quadretti da queste parti non ha ancora preso forma.
Raggiungiamo Sartirana e la torre del suo antico castello, uno dei più belli di lomellina, svetta su il centro abitato. Mi viene un idea e ad una rotonda, mi dirigo verso il centro del paese. Voglio accontentare la Caly e farle una foto davanti ad un castello. Lei capisce subito ed il rombo del suo motore sembra evidenziare la sua approvazione. Parcheggio. Estraggo la reflex e faccio due scatti alla caly che gognola felice. Poi mi accorgo che il castello è aperto. Ora tocca a me. Un giro dentro lo devo fare.
Un custode gentile mi da il benvenuto, m’indica l’itinerario da seguire e dopo aver fatto un offerta come obolo di entrata, mi dirigo come un principe spelacchiato verso le stanze interne dove è ospitata un mostra di moda di abiti di vari stilisti.
Manichini con abiti eleganti fanno il verso ad alcune antiche armature. Colori sgargianti ravvivano i locali sbiaditi dal tempo ed alcuni manichini color ebano, a testa in su, ammirano come stupefatti gli affreschi del castello.
Mi dirigo nel giardino con le sue piante disposte come sentinelle di questo grande castello che in ogni angolo esprime tutta la sua maestosità ed imponenza.
Esco soddisfatto e raggiungo la Caly in compagnia del custode che mentre fuma la sua sigaretta senza filtro l’ammira stupito. Ha notato le bandierine sulla carena: “questa ne ha visti di posti”! Dice appena prima di ispirare dalla sua sigaretta. La Caly compiaciuta e lusingata ammica soddisfatta. Io sorrido e scambio due chiacchiere con lui.