Tratto da:
Harles Potess l’effetto motocicletta
di Primo Montagna
“…il mio viaggio non ha raggiunto una meta in questo luogo, ha trovato un nuovo punto di partenza. Un giorno spero di tornare qui, da vittorioso e consumato viaggiatore. Non avrò onori, non avrò mille tesori, ma avrò sulle spalle un bel bagaglio di esperienze e tante avventure da raccontare. La moto sarà la mia grande nave”.Partendo proprio da questo trafiletto che questo viaggio ha preso forma. Esattamente 20 anni fa, mi trovavo di fronte alla Torre di Belem di Lisbona. L’occasione, il mio primo viaggio su due ruote. Di fronte all’Oceano, palcoscenico delle storie di mille navigatori, esploratori e viaggiatori, questi erano i pensieri che frullavano nella mia testa di ragazzo poco più che ventenne.
Anche se può non sembrare vero, è stato veramente un punto di partenza e non di arrivo per me.
Da quel lontano 1995 sono cambiate tante cose. Gli amici di allora, di quel viaggio: Il Barny, Il Querry, Gen, Roberto, Rox da tempo neppure salgono in sella ad una moto. Alcuni hanno figli, attività, impegni famigliari. Mi sarebbe piaciuto partire ancora con loro. Ma non è stato possibile e, spesso, rivedendo alcuni luoghi, ho rivissuto aneddoti divertenti ed è stato un po’ come averli ancora con me.
Anche per me sono cambiate tante cose, però, a differenza di loro, ho avuto anche la fortuna di continuare a viaggiare in moto e di far crescere questa passione dei viaggi su due ruote.
Da solo, con altri amici e con la mia compagna, ispiratrice di viaggi, ho visitato più di 30 paesi, ho incontrato centinaia di persone, stretto mani. Ho cercato imparare cose nuove, lezioni di vita, realtà differenti, mischiandomi tra la gente comune, cercando di capire le culture diverse dalla mia senza averne paura. Il tutto seguendo una linea su una cartina geografica spesso malconcia.
A volte mi guardo indietro e mi domando se tutti quei chilometri, un po’ dappertutto. li ho fatti veramente!
Mai avrei pensato che quel punto di partenza e non di arrivo, potesse diventare parte integrante di un bel pezzo di vita! Mai avrei pensato di viaggiare così tanto e di aver la fortuna di raccontare di viaggi, scrivendo report, un libro e di fare in maniera quasi casuale, tre stagioni radiofoniche in una programma dedicato a viaggi e viaggiatori.
Certo! Ci sono anche stati momenti di difficoltà. Chi mi conosce sa bene che per colpa di altri, ho visto l’ospedale almeno tre volte e l’ultima ho anche rischiato.
Questo viaggio era da fare! Onorare una “Carriera Biker”, se si può così definire, e tornare in quel luogo dove tutto ha avuto inizio.
Per vari motivi, non ho ricalcato l’itinerario originale. Ho cercato di toccare alcune tappe fondamentali e ho visitato luoghi che da tempo volevo vedere. Non sto a descrivervi ogni posto visto. Non è il messaggio che voglio passarvi. Posso dirvi che la penisola Iberica merita veramente. Sorprende e ti fa restare anche a bocca aperta.
Spesso però, guardando alcuni panorami infiniti, ho avuto l’impressione d’inseguire un fantasma. Il fantasma di un ragazzo di 21 anni che ora non c’è più, ma è cresciuto. Ha rughe sul volto, ossa un po’ più rotte, ricordi e cicatrici nei pensieri. Quel ragazzo, a suo modo, è cambiato ed ha cambiato il suo modo di vedere il mondo e le cose. Ha imparto a convivere con la sua solitudine che a volte ricerca. Non gli dispiace stare solo. Un modo unico per confrontarsi con se stesso.
Ad alcuni sicuramente non piace così com’è! Ma a lui non importa. E’ il suo modo d’essere e le idee nella sua testa, giuste o sbagliate che siano, sono sue e basta.
Non vi nascondo che la lacrimuccia, una volta arrivato sotto quella Torre è scappata. Senza onori ne tesori sono tornato là, come un “ronzinante” viaggiatore a cavallo di un errante California vicina al quarto di secolo compagna di mille avventure, la mia “Grande Nave”! Forse qualcuno potrebbe dire che in questi anni ho combattuto, come il Don Chisciotte, conto i mulini a vento. Non ho realizzato nulla e non sono arrivato da nessuna parte. Può darsi! Ma volgendo di nuovo lo sguardo verso l’Oceano là, lontano, ho trovato un mio nuovo punto di partenza per la vita che sicuramente seguirò.
E tutto è nato solamente perché, non ho avuto paura di inseguire i mie sogni.
Eccovi il link dell’album con alcune foto, sono in ordine inverso. Che ci volete fare.. con l’elettronica sbaglio sempre qualcosa:
http://it.tinypic.com/useralbum.php?ua=5z9%2BMk3XKonq0FxIiSolLw%3D%3D