Un cornetto al cioccolato ed un cappuccio. Poi in sella alla Guzzi. L'amico Davide mi segue con la sua Africa Twin. Rapidi, più o meno, una sosta caffè l'abbiamo fatta, raggiungiamo Aulla, sulla Parma la Spezia. Usciti dall'autostrada ci fermiamo per un trancio di focaccia e mentre parcheggiamo faccio un incontro. Il Giò! Se ci fossimo messi d'accordo non ci saremo ma riusciti ad aver un tempismo così. Divisi su giri diversi, ci siamo incrociati incredibilmente. Il Giò a zonzo tra i passi, io e Davide diretti alla Zingarata, a Vagli di Sotto, in Garfagnana, l'evento per "Cente Ciusta", nato per scherzo una decina di anni fa, capace ancora oggi di far ritrovare amici vicini e lontani.
Ripartiamo. Anche in questa occasione riesco a battibeccare con la Caly. Libero la frizione e dopo pochi centimetri colpisco con la parte anteriore sinistra della carena un panettone di cemento. Lui si sposta, La Caly impreca... contro di me. A nulla valgono le mie scuse. Non l'ho proprio visto...
Serpeggiando con calma, raggiungiamo il passo di Carpinelli e poi il Lago di Vagli. Al Camping Rio Vaiano troveremo gli "Zingari" per far festa. Come da regolamento, io e Davide nelle valige delle nostre due ruote abbiamo portato i viveri. Prodotti ed alcolici originali del luogo di provenienza dello zingaro. Io da buon burlone... ho con me anche del couscous e dei peperoncini marocchini... il vino però è quello "ciusto".
La Zingarata, è uno di quegli eventi che non fai a tempo ad arrivare, piantare la tenda, che stai già mangiano e bevendo qualcosa. Non fai neppure a tempo a salutare gli amici che... hai qualcosa da masticare in bocca ed un bicchiere pieno in mano: "Cara la mia Caly... di qui fino a domani non ti muovi..."! Le dico.
La festa dopo una passeggiata digestiva prosegue nel tardo pomeriggio. Uno Zingaro prodigio (Davide), fa volare il suo drone per due scatti aerei. Qualcuno spacca della legna mentre arrivano gli ultimi zingari. Si aprono altre bottiglie, si accende il falò per scaldare l'ambiente e cuocere le salamelle, s'imbandisce di nuovo la tavola con le leccornie provenienti da ogni dove: Squacquerone, piade, focacce liguri, bagnacauda, salumi, vari, tome, reggiano, sarde in saore, il mio couscous ed i peperoncini degni di sfida a chi più resiste alla loro piccante dolcezza.. pasta al pomodoro, frutta, verdura.. insomma! un banchetto da Re Zingaro! Però meglio non fare esami ematici per i prossimi giorni...
La serata prosegue tra brindisi, racconti di viaggio, scambi di opinioni e battute, risate, scandite dallo scoppiettare del fuoco attorniato da noi tutti. E si, il freddo ha fatto compagnia al buio.
Però, che bello così! Attorno ad un fuoco come un tempo facevano gli uomini di tutto il mondo e noi zingari viaggiatori, amanti di scoperta e culture, godiamo di questa atmosfera magica e non vorremo mai andare a riposare nelle nostre tende. Sappiamo di già che domani ci dovremo salutare. Ogniuno di noi riprenderà la via di casa, perso nei suoi pensieri ma felice di aver trascorso una serata da "Zingaro Ciusto"!